Benvenuto nella sezione brevetto internazionale

Per depositare una domanda di brevetto a livello internazionale occorre preparare la documentazione corretta con l’aiuto di un esperto.

Qui di seguito trovi elencati gli argomenti principali sulla materia, per aiutarti a fare chiarezza.

  1. Cosa è il brevetto internazionale PCT
  2. Come depositare un brevetto internazionale
  3. La procedura internazionale
  4. Mantenimento in vita del brevetto internazionale
  5. Durata e protezione
  6. Normativa di riferimento

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Cosa è il brevetto internazionale PCT

Cos’è un brevetto PCT e da quali trattati è regolamentato?

Il brevetto internazionale, conosciuto anche come PCT dal nome del trattato che lo ha istituito (Patent Cooperation Treaty), è in realtà una procedura con cui si può “prenotare” il brevetto praticamente in tutto il mondo partendo da un’unica domanda.

La domanda di brevetto internazionale ha effetto in tutti gli stati che hanno aderito al PCT, che sono quasi tutti gli stati del mondo. Potete consultare a titolo indicativo la lista, che è in costante aggiornamento.

La procedura unitaria è gestita dalla WIPO di Ginevra.

È possibile decidere se presentare la domanda di brevetto internazionale immediatamente, oppure entro 1 anno dal momento del deposito di un precedente identico brevetto nazionale o regionale, come ad esempio il deposito di brevetto italiano (c.d. priorità).

L’esame dell’invenzione e la scelta delle modalità di deposito sono le fasi strategicamente importanti che precedono il deposito stesso. Per saperne di più, vi consigliamo di consultare la pagina Depositare un brevetto, contenente utili consigli su questa materia.

Quando l’analisi preliminare è stata effettuata con cura e, come sempre si consiglia, con l’aiuto di un consulente esperto in materia, si può procedere con il deposito della domanda.

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Come depositare un brevetto internazionale

L’iter per depositare correttamente il tuo brevetto internazionale

La domanda di brevetto internazionale può essere presentata presso la WIPO, presso l’EPO oppure presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi che la trasmetterà all’ufficio internazionale.

Solo i residenti o coloro che hanno nazionalità in uno dei paesi aderenti alla convenzione PCT hanno diritto a depositare una domanda di brevetto Internazionale PCT.

Per depositare la domanda di registrazione brevetto internazionale occorre scaricare una serie di moduli dal sito della WIPO e compilarli indicando i dati del richiedente, colui che sarà titolare del brevetto, il titolo del brevetto, il nome dell’inventore ed una serie di altre informazioni.
Nella richiesta di registrazione brevetto internazionale PCT devono essere scelti gli stati in cui si vuole che la domanda abbia effetto. Normalmente vengono indicati ‘tutti’, in quanto il loro numero non incide sul costo del deposito.

Le lingue ufficiali del brevetto PCT dipendono dal Receiving Office (R.O.) ove si è autorizzati a depositare, dall’Ente di ricerca (I.S.A.) che può essere selezionato e dalle lingue di pubblicazione previste. Ad esempio la WIPO, selezionata come Receiving Office, accetta qualsiasi lingua, mentre l’EPO, l’European Patent Office (selezionato sia come R.O. che come I.S.A.) accetta domande in Inglese, Francese e Tedesco.


L’ufficio Italiano (R.O.) accetta Inglese, Francese, Tedesco ed Italiano. A seconda dei casi potrebbe dunque essere richiesta una successiva traduzione del testo in modo tale che la domanda possa essere accettata e ricercata dalla I.S.A selezionata e successivamente pubblicata (lingua di pubblicazione). Tale lingua sarà anche la lingua dell’intera procedura.

Ai moduli deve essere allegata la Descrizione con le Rivendicazioni e i disegni tecnici.

L’obiettivo della Descrizione deve, in prima istanza, mettere in evidenza il problema tecnico che l’invenzione vuole risolvere, assieme ai vantaggi derivanti dal suo utilizzo. Successivamente si passa a descrivere tutte le principali caratteristiche tecnico-costruttive della soluzione proposta, con l’aiuto e il riferimento specifico alle tavole dei disegni appositamente preparate a corredo del brevetto internazionale. A seconda del tipo di invenzione andranno poi descritti il funzionamento o il procedimento con cui si ottiene un certo risultato.

Poi arriviamo ad un elemento di grandissima importanza nel brevetto, le “Rivendicazioni”. Queste servono a riprodurre, attraverso uno specifico linguaggio tecnico, gli elementi sui quali si chiede la protezione. Per capire che importanza hanno le rivendicazioni, dobbiamo pensare che, generalmente, ciò che è descritto ma non rivendicato non è oggetto di protezione.

Le rivendicazioni si intendono formulate “a cascata”: la prima è quella più importante e racchiude il nucleo centrale dell’invenzione, quelle successive rappresentano una sorta di specificazione della prima.

Anche i disegni tecnici dovranno essere preparati per far capire bene qual è la soluzione inventiva che si vuole proteggere. Pertanto si sconsiglia di produrre disegni costruttivi troppo dettagliati.

Per poter depositare il brevetto è necessario versare la tassa di deposito e la tassa di ricerca, cifre che variano in base alla lunghezza del testo della domanda e al numero delle rivendicazioni. Per conoscere le tasse in vigore al momento del deposito della domanda si consiglia di consultare il sito dell’Ufficio Europeo Brevetti.

Predisporre bene la domanda di brevetto internazionale è fondamentale tanto quanto analizzare bene l’invenzione prima di depositarla: sulla base di queste scelte preliminari si gioca infatti la possibilità di difendere il brevetto in caso di contraffazione.

Ufficio Brevetti - brevetto internazionale
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La procedura internazionale

L’iter per far diventare la pratica brevetto internazionale

Una volta depositata la domanda di brevetto internazionale, si ottiene un numero di domanda ed una data di deposito a decorrere dalla quale inizia l’esame della pratica.

A differenza di quanto accade con il brevetto europeo, nella procedura PCT non si giunge alla concessione di un brevetto internazionale, in quanto la procedura unitaria si ferma prima dell’esame della domanda.

Ricevuta la domanda, l’Ufficio internazionale procede ad effettuare una ricerca di novità e fornisce un parere preliminare di concessione. Se il titolare della domanda di brevetto lo ritiene opportuno, può ulteriormente richiedere un Esame preliminare internazionale. Questo consiste nella possibilità di argomentare con l’esaminatore internazionale, nel caso in cui il parere preliminare fosse risultato negativo, al fine di tentare di convertirlo in un parere positivo. La ricerca Internazionale ed il parere preliminare dell’esaminatore internazionale, seppur risultino essere ottime indicazioni della reale possibilità di concessione del brevetto, non sono tuttavia giudizi vincolanti per l’esito finale.

Una volta completata questa fase, ovvero nella quasi totalità dei casi dopo 30 o 31 mesi dalla data di priorità, la fase internazionale è finita e si dovrà entrare nelle fasi nazionali o regionali chiedendo ad ogni nazione di esaminare il brevetto e di concederlo. Da questo momento in poi il brevetto si scinderà in tanti brevetti nazionali che seguiranno ognuno una propria sorte ed un proprio iter.

Il vantaggio del brevetto PCT è quello di potere depositare una domanda di brevetto praticamente mondiale a costi bassi. Domanda che subirà un’unica ricerca, salvo rare eccezioni, con in più l’ulteriore vantaggio di potere disporre di 30 mesi di tempo per capire in quali stati il brevetto meriti davvero di essere ottenuto.

Grazie a questa procedura, con una spesa piuttosto modesta vista l’ampiezza dell’estensione, si può proteggere la propria invenzione ed iniziare trattative commerciali o vendite in tutto il mondo con serenità, rimandando ad un momento successivo la scelta finale degli stati.

Chi ha depositato un brevetto internazionale PCT non è obbligato a passare alla fase nazionale in tutti gli stati inizialmente indicati, ma può scegliere di farlo solo per alcuni paesi di suo interesse, riducendo così i costi.

La fase nazionale consiste nel:

  • deposito della domanda internazionale nello stato scelto, spesso tradotta nella lingua locale;
  • pagamento delle tasse previste dallo stato;
  • una serie di adempimenti che variano da paese a paese. 

Per questa fase è indispensabile farsi assistere da un esperto che conosca la normativa locale.

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Mantenimento in vita del brevetto internazionale

L’iter per far diventare la pratica brevetto internazionale

Durante la fase internazionale, una volta pagate regolarmente le tasse previste per il deposito e la ricerca, non devono essere pagate altre tasse alla WIPO e non ci sono da pagare neppure le tasse annuali.

Le tasse annuali di mantenimento in vita saranno invece dovute al momento dell’ingresso in fase nazionale e dovranno essere pagate stato per stato in ogni nazione in cui si è scelto di procedere.

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Durata e protezione

Quanto dura il brevetto internazionale?

Di solito sono necessari molti mesi prima che la domanda di brevetto internazionale venga concessa come brevetto nazionale in uno o più degli stati indicati. Tuttavia in questo periodo il titolare può attuare l’invenzione, venderla o darla in licenza.

In alcuni stati si può inoltre agire contro un contraffattore anche sulla base della sola domanda di brevetto pubblica, facendosi assistere da un avvocato esperto della materia per evitare errori che potrebbero pregiudicare l’esito dell’azione legale.

Il brevetto nazionale ottenuto a seguito di un deposito PCT dura 20 anni che decorrono dalla data di deposito della domanda internazionale.

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Normativa di riferimento

Scopri il testo ufficiale della normativa

Patent Cooperation Treaty (PCT) del 1970 e successive modifiche.

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