Ho realizzato un sito internet nel quale descrivo le abitudini di una certa razza di cani. Adesso con sorpresa mi sono accorto che un mio “amico” ha copiato gran parte dei miei contenuti ed ha costruito un sito molto simile al mio. Cosa posso fare per farlo smettere?

Il sito internet, se originale ed innovativo, deve essere considerato un’opera intellettuale e come tale è protetto dalla legge sul diritto d’autore. Senza voler entrare nel merito di discussioni giuridiche complesse attinenti al tipo di diritto che sorge sul sito in sè considerato, è pacifico che la pubblicazione in rete di un testo dà diritto alla stessa tutela accordata ad un libro, così come la pubblicazione in rete di una foto o di un disegno viene tutelata al pari di una foto o di un disegno stampato. Premesso questo, il presunto amico non può copiare i contenuti e riprodurli nel proprio sito, in quanto commette un plagio che è vietato dalla legge. L’illecito permane anche nel caso in cui ai testi vengano apportate leggere modifiche o siano inseriti in una grafica diversa, dal momento che il contenuto di base resta inalterato. La prima cosa da fare, in casi del genere, è riuscire a provare quanto sta accadendo, stampando le pagine o salvandole in formato digitale, magari apponendo una firma digitale sul supporto stesso. Fatto questo, conviene, prima di tutto, inviare una lettera alla parte in causa, preferibilmente tramite un legale di fiducia, mentre, se poi la situazione persiste, non resta che ricorrere al giudice. In situazioni come queste è possibile anche chiedere l’emanazione di un provvedimento di urgenza e, quindi, un’inibitoria immediata e provvisoria con la quale il giudice ordina all’altra parte di cancellare i contenuti che si presumono copiati. Successivamente, dovrà instaurarsi una vera e propria causa per accertare le ragioni del ricorrente, ma intanto il soggetto leso ha modo nell’immediato di vedere cessare l’attività di plagio in corso.