Il Codice della Proprietà Industriale

Tutela e protezione per le opere dell’ingegno Il Codice della Proprietà Industriale nasce per tutelare le opere dell’ingegno e le invenzioni ed indica quell’insieme di strumenti giuridici e amministrativi rivolti a tutelare e valorizzare i diritti derivanti dalla proprietà intellettuale. Il Codice normativo inoltre ha l’intento di facilitare la diffusione di queste opere ed innovazioni […]

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Tutela e protezione per le opere dell’ingegno

Il Codice della Proprietà Industriale nasce per tutelare le opere dell’ingegno e le invenzioni ed indica quell’insieme di strumenti giuridici e amministrativi rivolti a tutelare e valorizzare i diritti derivanti dalla proprietà intellettuale.

Il Codice normativo inoltre ha l’intento di facilitare la diffusione di queste opere ed innovazioni fornendo all’autore/inventore la sicurezza del rispetto dei suoi diritti morali (in particolare il diritto ad avere la paternità dell’opera/invenzione) e patrimoniali (il diritto di sfruttamento economico).

La storia della proprietà industriale

La prima protezione ufficiale legata alle opere dell’ingegno è stata emessa nel 1474 dalla Repubblica di Venezia. All’epoca non si parlava di proprietà industriale, ma, più in generale, di proprietà intellettuale.

Altre leggi simili vennero promulgate in Inghilterra nel 1623 (Statuto di Monopoli), e negli USA nel 1790 (Patent Act).

Dal 1800 molti altri paesi cominciarono a redigere leggi nazionali specifiche: proprio per conciliare questa grande varietà di leggi differenti furono promosse la Convenzione di Parigi per la Protezione della Proprietà Industriale (1883) e la Convenzione di Berna per le Opere Letterarie e Artistiche (1886).

Il caso italiano

In Italia Il Codice della Proprietà Industriale è stato introdotto dal decreto legislativo n. 30 del 10 febbraio 2005.

Esso rappresenta un testo unico che raccoglie tutte le norme attinenti al campo dei brevetti e dei marchi e ha lo scopo non solo di semplificare e modernizzare la materia, ma anche di attuare l’armonizzazione delle norme interne con il diritto comunitario e le convenzioni internazionali.

Inoltre il Codice della Proprietà Industriale è un “atto necessario” vista l’importanza strategica ed economica che le opere innovative dell’ingegno, le invenzioni, i modelli di utilità, i marchi hanno assunto negli ultimi 40 anni.

Basti citare un dato: negli anni ‘70 il marchio costituiva il 20% del valore di un’azienda, oggi può arrivare a coprire fino all’80% del suo valore.

È proprio a causa dell’enorme rilevanza di questi beni intangibili che spesso la concorrenza sleale usa illegalmente idee altrui attraverso il plagio o l’appropriazione indebita per trarne profitto.

Da qui nasce la necessità di proteggere il marchio, l’invenzione o l’opera dagli attacchi della concorrenza.

Per avere una tutela efficace è necessario rivolgersi ad un professionista esperto in materia che può aiutarti a portare a buon fine una pratica complessa e può aiutarti a livello strategico per fare in modo di rendere davvero efficace la protezione da abusi e contraffazioni.

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