Marchio: Autorizzazione d’uso

Per usare i marchi dei fornitori occorre chiedere qualche autorizzazione?

Se un negoziante tradizionale compra un prodotto per poi rivenderlo al dettaglio è implicito che debba esporlo su uno scaffale o in altro luogo visibile e se tale prodotto ha un marchio è ovvio che venga esposto con il marchio stesso. Questa attività è del tutto normale e credo si possa parlare di licenza implicita, per cui il negoziante non deve ogni volta chiedere il permesso al produttore per esporre i prodotti con il suo marchio, in quanto dal momento che il produttore glieli vende, lo autorizza ad esporre detti marchi. Sarebbe illecito prendere altri prodotti ed esporli con quel marchio, ma certo non è illecito esporre per la vendita i prodotti originali.

Analogamente, se in internet si crea una vetrina virtuale di prodotti che si offrono in vendita, non dovrebbe occorrere alcuna autorizzazione particolare in quanto se io sono un negoziante, se pure “virtuale”, e compro da un fornitore, quest’ultimo ben sa che dovrò mostrare i suoi prodotti per venderli e nulla cambia se io lo faccio in rete o in altro luogo.

Se invece lo scopo è quello di pregiarsi della vendita di prodotti con un certo marchio, inserendo questo marchio a scopo pubblicitario per mostrare la bontà del servizio offerto allora in questo caso sarebbe meglio accordarsi con il fornitore per l’utilizzo del marchio stesso. Le società fornitrici spesso concedono detto uso gratuitamente ma lo sottopongono a determinate condizioni, quali una certa dimensione del logo, un certo modo di esposizione o simili, per cui prima di procedere a reclamizzare il marchio è bene richiedere alla casa fornitrice l’accordo di licenza che di solito ha un formato standard per tutti i distributori e venditori.