Marchio di fatto e marchio registrato

Quali sono le differenze?

Si definisce marchio di fatto quel marchio che non è stato registrato, ma che viene utilizzato da un’azienda per la commercializzazione dei servizi o prodotti e che ha ottenuto visibilità e capacità distintiva rispetto al target di clientela e al territorio di riferimento.

Immagina di trovarti in vacanza al mare. Decidi di esplorare la costa e farti un bagno a largo: puoi scegliere di andare a nuoto o usare la barca. Che fai? Sicuramente dipende fin dove ti va di arrivare!

Con il tuo marchio è la stessa cosa, hai a disposizione un vasto mare di clienti da conoscere e conquistare e difficilmente potrai farlo in sicurezza uscendo a nuoto.

Allo stesso modo il marchio di fatto, se si scontra con abusi e contraffazioni non sarà mai al sicuro! Certo, ci sono alcuni strumenti da utilizzare per difendersi in giudizio dai concorrenti, ma in sede legale chi non ha registrato il proprio marchio è più debole e dovrà produrre molte prove utili a dimostrare che quel marchio non registrato è stato ampiamente diffuso sul territorio nazionale in modo di avere acquistato una certa fama.
Ad esempio si dovranno esibire fatture di vendita, articoli di giornale, campagne pubblicitarie e tutto ciò che può essere utile a dimostrare la diffusione.

Inoltre il marchio di fatto potrà continuare a esistere solo per i prodotti e il territorio di riferimento, senza la possibilità di sviluppi futuri in altri ambiti.

In generale il marchio di fatto può quindi essere utilizzato per un periodo breve d’avviamento, per essere sicuri che il mercato lo apprezzi. Dopo la fase iniziale è sempre consigliato procedere con la registrazione.

Infatti gli abusi e le contraffazioni dei marchi sono all’ordine del giorno: molto meglio incontrare uno squalo a bordo di una nave che a nuoto…

Registrando il marchio della tua impresa sei in grado di difenderti facilmente dagli attacchi avversari in sede legale.